Derby a due faccie quello visto ieri sera a S. Siro. Primo tempo da dimenticare, a parte i primi 10 minuti in cui non abbiamo affatto sfigurato, nei restatnti 35 abbiamo concesso tutto l'inconcedibile ai cugini rossoneri che per nostra fortuna si sono imbattute in un superlativo Handanovic. Nel secondo tempo siamo entrati in campo con tutt'altra mentalità, e schierati più degnamente nel rettangolo di gioco. Con lo spostamento di Zanetti e Nagatomo, ognuno nelle proprie posizioni, e con Guarin spostato più avanti al posto di Cambiasso è stata tutta un'altra musica. L'Inter ha cominciato a fare paura, la stessa paura che i tifosi del Milan pensavano avessimo noi (vedi coreografia). Alla fine è stato il meno atteso a ristabilire la parità, e sentire poi le parole pronunciate da Schelotto nel dopo partita, sono molto felice che sia stato lui a fare quel gol e chissà che ora scatta quel qualcosa in più in lui!
Balo chi? Si è parlato molto, troppo di quel bad boy che doveva e voleva segnare ed esultare alla sua maniera magari anche sotto la nostra curva e invece il n° 45 del Milan si è dovuto arrendere alle magie di Handa. Ci accontentiamo di questo punto, perchè con i giocatori che ci ritroviamo, chi è fermo come Milito o chi come Ranocchia ha stretto i denti ed è sceso in campo risultanto poi uno dei migliori, era quasi impensabile riuscire a non perdere. Ma l'Inter non muore mai e lo ha dimostrato anche ieri sera, per rendere al meglio ha bisogno di grandi sfide.
Per quanto riguarda il nostro fan club invece, ieri si è compiuta un'altra bella vittoria portando allo stadio Meazza insieme al coordinamento del Molise, ben 16 persone di S. Croce di Magliano tra cui abbiamo ospitato anche un piccolo gruppetto di milanisti (questione di stile). E la nostra sede si è riempita ancora di tanti cuori nerazzurri! Avanti così, stringiamo i denti e proseguiamo per la nostra strada sperando di tornare presto sul tetto del mondo.
(G.T.)