Nella gioia e nel dolore,
in salute e in malattia,
nella buona e nella cattiva sorte,
in ricchezza e in povertà,
finchè morte non ci separi.
Anche se in totale disaccordo con la società per tutte le scelte fatte dal dopo "Triplete" ad oggi il nostro amore per la maglia non muore mai, e chi vuole rinnegarlo non è un vero interista e allora si accomodi pure e vada a nascondersi come gli struzzi. Ma stia bene attento, che non provi ad uscire il giorno in cui torneremo grandi. Perchè la nostra Inter del tifoso dispotico non ne ha bisogno, alla Beneamata basta il nostro grande cuore nerazzurro!
E come ci ha insegnato il grande Giacinto Facchetti:
"Ci sono giorni dove essere interista è facile.. altri dove è doveroso.. e giorni dove esserlo è un onore" ...
(G.T.)
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