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mercoledì 30 gennaio 2013

A MORATTI E AI SUOI SOTTOPOSTI



 Il Sig. Moratti Massimo ed il suo sottoposto Marco Branca e il sotto-sotto posto Andrea stramaccioni,  probabilmente credono davvero di avere a che fare con un branco di idioti.
Il sig. Moratti all'indomani del famigerato "Fair Play Finanziaro" ha preso subito la palla al balzo e dietro di esso si è celato per giustificare la deflagrazione totale di quella che era diventata la squadra migliore del mondo, se non altro per le numerose e prestigiose vittorie ottenute in un solo anno solare: Super Coppa di lega, Coppa Italia, Scudetto, Champions League, Mondiale per club.
Dopo di questo anno fantastico, indimenticabile, irripetibile e irraggiungibile per tutti, eccezion fatta per l'alieno Barcellona, il primo ad aver capito, ad avere intuito le reali intenzioni del nostro "amatissimo" Presidente è stato l'artefice delle nostre notti magiche, Josè Mourinho. 
Qualcuno, preso dallo sconforto, giustamente, ha criticato il modo in cui Mou ci ha lasciati, scappando come un ladruncolo sorpreso a rubare un barattolo di nutella al supermercato. Tanti altri  hanno criticato le lacrime versate dallo Special One sulla spalla di Materazzi la stessa notte della fuga, la magica notte di Madrid. Ma visto col senno di poi ho capito che quel pianto, era come quello di un bambino che vede il suo giocattolo preferito finire nella pattumiera, pronto per essere macinato dal compattatore solo perchè ormai logorato dal tempo e dall'uso eccessivamente sfrenato che il vivace bimbo ne ha fatto, ed è sicuro che un giocattolo così bello e perfetto , così come lui lo ha reso fino a quel momento, non lo riavrà mai più, perchè il papà colto dal raptus del "Fair Play Finanziario" gli ha tolto ogni speranza di poter avere giocattoli a marchio "C E", ma dovrà accontentarsi di quelli contraffatti, quelli che si rompono solo a guardarli, perchè costano molto meno!  
Sarcasmo a parte, il vate di Setubal aveva capito che il nostro amatissimo Presidente ormai aveva la pancia piena, si sentiva ripagato di tutti gli sforzi profusi fino a quel momento, e che arrivato a quel punto, all'apice della gloria, aveva esaudito ogni suo desiderio, tutti i sogni si erano ormai realizzati!
A noi tifosi, negli anni a seguire, il Presidente in primis, Branca e chi per loro, hanno buttato tanto fumo negli occhi e noi, ancora presi dall'euforia del Triplete o solo per rispetto e riconoscenza, non ci siamo sentiti di contestare apertamente e drasticamente l'operato della società.
Però non siamo un branco di idioti, tutti sapevamo che la maggior parte degli artefici di quei grandi successi avevano dato tutto e più di tutto ed era impensabile che potessero ripetere quelle fantastiche gesta. E qui anche il più pollo dei presidenti avrebbe capito che era il momento di fare cassa.... e che cassa!
Proviamo solo per un attimo ad immaginare quello che sarebbe stato il ricavato della vendita nel 2010 dei vari: 
JULIO CESAR - MAICON - LUCIO - SNEIJDER - THIAGO MOTTA - ETO'O - MILITO -  solo per citare quelli che avevano più richiesta di mercato. Ed ora invece proviamo a fare il conto di quanto sia effettivamente entrato nelle casse del club svendendo gli stessi giocatori (Eto'o a parte) nell'ultimo anno!
Allora caro Presidente Moratti, mi rivolgo a Lei in prima persona, perchè è Lei l'artefice e non Branca, suo servitore, o Stramaccioni, il quale si trova in panchina solo perchè è l'unico che ubbidisce ai Suoi ordini, nessun altro vero allenatore di polso avrebbe potuto accettare situazioni del genere, sarebbe stato molto più onesto da parte Sua dire: "Cari tifosi, mi rendo conto di aver commesso tanti errori, ho svenduto i migliori giocatori e al loro posto vi ho preso: FORLAN, PALOMBO, ROCCHI, SILVESTRE, JONATHAN e via discorrendo. Vi chiedo scusa perchè una società che vanta il maggior numero di abbonati allo stadio ed un maggior numero di fan club attivi sul territorio nazionale, non può permettersi di trattarvi in questo modo,... come un branco di idioti!"
E poi permettetemi un altro sfogo, come lo giustificate voi l'allontanamento dalla società di Lele Oriali? Beh vi dico come la vedo io: Oriali non ci stava a vedere la sua amata Inter finire in questo modo e prendere in giro la sua gente dicendo che era tutto a posto, che stavano lavorando per il fututo! di conseguenza, Lele era diventato un personaggio scomodo e per questo andava allontanato. 
E che dire  delle dimissioni date da Ernesto Paolillo a maggio del 2012?
Noi, Presidente non La ringrazieremo mai abbastanza per tutto ciò che ha fatto per la nostra amata Inter, per tutte le battaglie che ha combattuto e vinto per far sì che il marcio del calcio italiano venisse fuori, tutti noi abbiamo ancora ben impresso nella memoria la sua grande esultanza, che era identica alla nostra, al Camp Nou  prima ancora che al Bernabeu, ma adesso è arrivata l'ora di tornare sulla terra. Noi, caro Presidente, vogliamo tornare grandi, vogliamo che i bambini continuino ad innamorarsi dei colori nerazzurri, ad esserne fieri, vogliamo che lo stadio, i fan club e le strade continuino a riempirsi di tifosi in festa, vogliamo soprattutto non aspettare altri quarantacique anni per avere delle gioie così grandi, anche perchè caro Presidente io ne ho quasi quaranta e non sò quanti me ne ha riservati ancora il buon Gesù!
Quindi, Presidente, si faccia un bel esame di coscienza e se crede davvero di non poter dare più nulla per la nostra amata Inter, allora lasci il timone prima che la nave affondi davvero!
(G.T.)

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