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martedì 3 dicembre 2013

NATALE NERAZZURRO



Natale è alle porte, regalati e regala un bellissimo gadget griffato INTER
con soli 5 € puoi acquistare la sciarpa o la sport bag.
I gadget si possono acquistare direttamente nella nostra sede 
Via Colonna, 15 a S. Croce di Magliano

venerdì 15 novembre 2013

L'INTER E' UN SENTIMENTO CHE SI TRASMETTE AI TIFOSI


"Vi ringrazio di essere tutti qui in tanti. La società sta facendo un salto avanti importante a livello internazionale. Tutta la mia famiglia che ha un ruolo nell'Inter è a disposizione di questa società, ma abbiamo deciso di passare la mano. I nuovi proprietari, li conoscerete, hanno professionaltià, entusiasmo e desiderio di far crescere questa squadra. L'Inter non è la squadra dei dirigenti o di una persona, è un sentimento che si trasmette ai tifosi, ai giocatori e quello che diventa passione, ricordo. Con la certezza che ci sarà sempre un domani, domani ci sarà un'altra partita, domani ci sarà l'Inter. Ricordo una volta che Maicon negli spogliatoi si lamentava del pubblico che non sosteneva abbastanza la squadra, gli spiegai che io stesso avevo sofferto dal primo all'ultimo minuto e non ero riuscito a dire una parola per sostenere i ragazzi in campo, ma stavo soffrendo con loro, come tutti i tifosi. Questa passione ci sarà sempre. Poi ci sono delle persone che entrano in un bene che non è loro ma è di tutto un pubblico per fare in modo di realizzare altri sogni della gente. Lascio questa società con la certezza di lasciare a persone che hanno senso di responsabilità e rispetto per i colori, la storia dell'Inter. Anche l'incontro di ieri ad Appiano mi ha dato fiducia di poter andare avanti  per poter costruire qualcosa di nuovo. Vi ringrazio per avermi dato questa esperienza meravigliosa, mi avete riempito il cuore, e vi auguro di avere ancora maggiori successi"
(Massimo Moratti)

domenica 10 novembre 2013

NATALE NERAZZURRO!



NON SAI COSA REGALARE A NATALE? SEMPLICE...
Regala la tessera Inter Club Junior e avrai diritto a tutti i vantaggi legati alla tessera, ai Racchettoni o alla Cuffia Audio! Inoltre solo fino al 22 dicembre potrai acquistare il pallone, la sciarpa e la sport bag ad un prezzo simbolico. Per un Natale al 100% nerazzurro.
Info: 320.0870902 Gianluigi - mail: interclubsantacroce@libero.it 



mercoledì 6 novembre 2013

INTER-MILAN



L'Inter Club "J. Zanetti" S. Croce di Magliano con il Coordinamento Molise organizza la trasferta in pullman per il derby INTER-MILAN, posticipo del 22 dicembre 2013.
Il costo del pullman è di € 60,00 a cui si aggiungerà il costo del biglietto per l'ingresso allo stadio:
2° ARANCIO  €  49,00
2° VERDE       € 30,00
1° ARANCIO  € 101,00
o altri a richiesta.

Gli interessati potranno fare richiesta dei biglietti entro e non oltre il 21 novembre p.v.

Info e prenotazioni: Gianluigi T.   320.0870902
                                 Salvatore M. 366.3690447
mail: interclubsantacroce@libero.it

mercoledì 30 ottobre 2013

BENVENUTA LUCREZIA



Fiocco rosanerazzurro all'Inter Club "J. Zanetti" S. Croce di Magliano.
Diamo il benvenuto alla piccola Lucrezia e facciamo i migliori auguri al nostro socio, nonchè consigliere, Flaviano Mastrangelo e alla sua signora Ida per il lieto evento.

mercoledì 16 ottobre 2013

GIOCARE DA UOMO


La biografia del nostro capitano Javier Zanetti, presentata il 13 ottobre scorso al TG1( http://www.inter.it/it/news/63792 ),  sarà a disposizione di tutti i nostri soci in un'edizione esclusiva e ad un prezzo speciale!
Il libro, dal titolo "Giocare da uomo" sarà infatti disponibile SOLO PER I SOCI INTER CLUB al prezzo di € 12,50 al posto di € 17,50 spedizione compresa. Inoltre l'edizione speciale avrà anche una copertina personalizzata e la dedica personale del capitano.
La biografia, ripercorre tutta la storia di Zanetti dalla sua infanzia difficile fino all'approdo di Mister Mazzarri  sulla panchina dell'Inter, passando per i ritratti dei grandi campioni dello sport incontrati, per il Triplete e per qualche "frecciatina" esclusiva.

Per prenotazioni rivolgersi a Trasmundi Gianluigi 320.0870902 oppure inviare una mail all'indirizzo: interclubsantacroce@libero.it

venerdì 20 settembre 2013

23 VOLTE GRAZIE ALLA FAMIGLIA MORATTI




8 scudetti
3 coppe dei campioni/champions league
3 coppe intercontinentali/mondiale per club
1 coppa UEFA
4 coppe Italia
4 super coppe italiane

TOT. 23 TITOLI

(+ 1 TRIPLETE unico mai realizzato in Italia)

Questo è il risultato del grande amore che la famiglia Moratti ha profuso nel corso degli anni per i colori nerazzurri, quei colori che ogni domenica "ci fanno tremare il cuore... ci fanno smettere di respirare".
(Angelo Moratti presidente dal 1955 al 1967 ha arricchito la bacheca con 3 scudetti, 2 coppe dei campioni, 2 coppe inercontinentali)
(Massimo Moratti presidente dal 1995 al 2013 invece ha conquistato: 1 coppa UEFA, 4 coppe Italia, 5 scudetti, 4 super coppe Italiane, 1 champions league, 1 coppa del mondo per club)
Noi non possiamo fare altro che dirgli grazie.
Grazie per averci dato tante gioie, per non aver mollato nei momenti più duri quando sarebbe stato molto più semplice abbandonare la nave. Grazie per la passione che hanno messo in campo, la stessa passione che ogni vero interista prova tutti i giorni per la Beneamata. Grazie per tutti gli acquisti fatti nell'intento di vincere sempre. Grazie per aver contribuito a smascherare uno dei sistemi più beceri del calcio italiano. Grazie per aver messo al primo posto il bene dell'Inter e dei suoi tifosi in questa lunga ed estenuante trattativa con l'indonesiano Thoir.
L'Inter senza i Moratti non sarà più la stessa. Ma dobbiamo abituarci all'idea che è il calcio in generale a non essere più quello di qualche anno fà. Ormai nel calcio non c'è più spazio per i sentimentalismi, per le bandiere e l'amore per la maglia. Queste sono cose che appartengono al passato, e al presente sono intrinseche solo dei tifosi, di quelli che riempiono gli stadi, quelli che si iscrivono ai fan club, quelli che pagano la pay tv e quelli che acquistano i quotidiani sportivi.
Per gli addetti ai lavori ormai è solo una questione di finanza, di borsa, euro-dollaro-yen, di un sistema atto ad arricchire sempre di più i conti in banca. Ora le squadre di calcio sono delle vere e proprie multinazionali e non più semplici società spostive ma vere e proprie S.P.A.
E' il mondo che continua a cambiare vertiginosamente e se non ti adegui sei tagliato fuori. Questo Massimo Moratti lo ha capito molto bene e si è comportato di conseguenza, anche se certe scelte fanno veramente male.
Molti non vedevano l'ora che il petroliere si facesse da parte, ma per quanto mi riguarda, e credo di esprimere il sentimento di migliaia di interisti, gli sono veramente grato per tutto ciò che ha fatto per i colori nerazzurri. E' vero, abbiamo sofferto, siamo stati vittime dei cabaret, siamo stati defraudati dal sistema Moggi e Co. ma alla fine però abbiamo raggiunto il massimo della goduria. In un solo mese, dopo tante lotte, grazie agli enormi sacrifici economici di Massimo Moratti, abbiamo raggiunto quell'orgasmo che nessuno mai è riuscito a raggiungere in Italia. Nemmeno i soldoni dell'Avvocato Agnelli, nemmeno il sistema mafioso dei dirigenti della Juve o il potere dell'ex premier Silvio Berlusconi sono riusciti a raggiungere un traguardo simile. Traguardo che ora per forza di cose è la vera ossessione, poveracci loro, di tutti i tifosi juventini e milanisti.
Adesso si gira pagina, entriamo in un'altra dimensione, un'altra realtà. Ora tocca all'indonesiano prendere le redini in mano e mi auguro di cuore che in questa lunga trattativa il magnate abbia capito davvero l'importanza che questi colori hanno per migliaia e migliaia di persone. Qui non c'è in gioco solo il dio denaro, ma i sentimenti di un esercito di uomini, donne e bambini innamorati dell' F.C. Internazionale Milano, l'unica squadra a non essere mai stata in B, l'unica ad aver centrato il Triplete in Italia, la squadra più pazza del mondo ma con un cuore grande così. L'unica che ancora riesce a portare ottantamila persone allo stadio. Spero che in tutti questi mesi l'indonesiano abbia avuto un pò di tempo per leggere la storia dell'Inter dal 1908 quando nacque dal nulla (cit. Peppino Prisco) fino ai giorni nostri. Storia fatta di trionfi, sconfitte, gioie, amarezze e tanta passione. 
Per qunanto riguarda noi tifosi continueremo sempre a fare il nostro lavoro, ameremo e seguiremo l'Inter sempre e comunque, in ogni circostanza, nel bene e nel male, nella gioia e nel dolore finchè morte non ci separi. E questo, sono sicuro, lo pensa anche il sig. Massimo Moratti.
(Gianluigi Trasmundi)

giovedì 22 agosto 2013

LETTERA DEL PRESIDENTE

Voglio dare il benvenuto a tutti i nuovi soci ed un bentrovato a tutti quelli che hanno già rinnovato. Per noi è un piacere ed un orgoglio esserci riconfermati ancora una volta. Il lavoro e l'impegno che abbiamo profuso per tutta la scorsa stagione, con tutti gli errori commessi e dovuti all'inesperienza, ci hanno premiato nonostante i tempi non siano dei migliori sia a livello economico sociale sia a livello sportivo. Il nostro intento oltre a quello di professare eterno amore alla Beneamata sostenendola sempre e comunque, vuole essere quello di continuare a divulgare messaggi di cultura sportiva, salute, lealtà, condivisione, aggregazione e solidarietà.
Voglio cogliere l'occasione, quindi, per invitare tutti coloro che vogliono condividere questa avventura di richiedere la tessera socio ed entrare così a far parte di questa splendida famiglia.
Inoltre comunico a tutti i soci già iscritti i quali hanno fornito un indirizzo mail valido, che in attesa della tessera vera e propria ne riceveranno una provvisoria cartacea attraverso un messaggio di posta elettronica. Chi invece non avesse fornito un indirizzo mail può richiedere la tessera provvisoria direttamente al segretario Trasmundi Gianluigi oppure presso la sede del club in Via Colonna, 15.
Con sincera stima ed affetto vi do appuntamento a tutti già alla prima di campionato domenica 25 agosto alle ore 18:00.

                                                                                           Il presidente
                                                                                  Mastrangelo Salvatore

venerdì 12 luglio 2013

GRAZIE GRAZIE GRAZIE


Ieri, giovedì 11 luglio 2013, è andato in scena il "1° INTER CAMPUS DAY" a S. Croce di Magliano, il tutto si è svolto oltre ogni rosea aspettativa ed è per questo che voglio fare dei ringraziamenti davvero speciali ai relatori: Mister Vincenzo Cosco, Mister Vincenzo Colombo, Dott.ssa Emanuela Rea, Dott. Pasquale Marino, Franco Lanotte, Marco Rosati, Donato D'Ambrosio e Giuseppe Formato che ha avuto il compito di moderare il dibattito.
Ringrazio tutte le persone che hanno assistito alla tavola rotonda. E' stata una grande soddisfazione  vedere la partecipazione di diverse persone di fede calcistica opposta alla nostra, questo è sintomo di grande intelligenza e di apprezzamento dei meriti altrui a differenza di ciò che mormorava qualcuno davanti ai banconi dei bar.
Un ringraziamento davvero caloroso lo voglio fare alla "Termoli nerazzurra" guidata dal presidente Francesco De Filippis, il quale risponde sempre presente ad ogni nostra iniziativa, ed al club "Bady Moratti" di Colletorto che pur non partecipando con i bambini ci è stato vicino con la presenza della presidentessa Paola Di lullo e la sua vice Nicolina Eremita.
Permettetemi ancora di ringraziare tutte le attività che ci hanno supportato:

Mastrangelo Salvatore di Domenico, Broadway Caffè, Mastrangelo di Torzillo Christian, Camelo Gennaro, DICO, Mondo Sommerso, Eredi Paladino, Creme Caramel, Ferrara Giuseppe e figli, Peter Pan Pub, Foto Video Trasmundi, IP di Licursi Matteo e figlio, Di Paola snc., No Problem, Edonè, Parafarmacia Rosati, Officina Piscolla Vincenzo, Tabaccheria Angela Mastrangelo, La Dolce Vita, Lafratta Agenzia Funebre, Caffè del Corso, House Game, L'Orchidea, Calzature Arcari e F.G. Energia snc

Inoltre un ringraziamento personale lo voglio fare all'amico Iano del Bar Pucci per la sua disponibilità. Ringrazio ancora gli amici Nicola Grimaldi per averci fornito l'impianto audio e Nicolangelo Licursi che ha avuto il compito di premiare i bambini. Ancora grazie ad Alfredo Vigliotti e Tommaso Licursi per aver diretto le partite, e sempre a Tommaso Licursi insieme a Liviana D'Ambrosio ed il piccolo Giuseppe Lamanna vanno i ringraziamenti per aver aperto la giornata con l'interpretazione di un dialogo con al centro il tema "doping".
Grazie al nostro Vincenzo Sebastiano, per tutti zazà, che si è prodigato nell'allestire il campo sportivo e nelle pulizie prima e dopo, dell'impianto stesso. Ancora un grazie va fatto alla ditta "Nuova Arte Pirica" di Torremaggiore per lo splendido spettacolo pirotecnico a cui ci ha fatto assistere.
Infine, sperando di non aver dimenticato nessuno, ringrazio le troupe di Molise TV, Telemolise e Teleregione per averci dato tanto spazio. Un ringraziamento molto speciale al sempre presente Bario per gli spazi che ci dedica su santacroceonline.

a tutti i protagonisti di questa splendida giornata, ovvero i bambini, il nostro più grande e sentito GRAZIE:
Capuano Domenico
Perricone Lorenzo
Socci Luca
D'Alfonso Simone
D'Angelo Alessio
Traino Matteo
De Luca Daniele
Grimaldi Lorenzo
Ciafardini Giuseppe
Lanzone Francesco
Rossin Miro
Pardi Antonio
Letto Gerardo
Martino Flavio
D'onofrio Gianmarco
Gianfelice Flaviano
Colombo Lorenzo
Travisano Antonio
Manzo Diego
Porrazzo Francesco
D'Ambrosio Donato
Sebastiano Alessio
Grimaldi Luigi Pio
Serrecchia Nunzio
Socci Giuseppe
Martino Antonio
Loris Colombo
Pangia Davide
Martino Antonio
Morelli Pasquale
Sebastiano Andrea
Di Stefano Giovanni
Sibelli Paolo
Mastrangelo Salvatore
Zahaf Anas
Zahaf Abdul
Farhani Abdul
Fusco Matteo
Borrelli Arturo
Quiquero Armando
Cosco Antonio
Di Blasio Antonio
Antignani Francesco
Morelli Luigi
Eremita Luigi
Petti Michele
Calandrella stefano
Mascia Mario
Lamanna Giuseppe
Petruccelli Giuseppe

Ad onor del vero tra i bambini c'era una minoranza di juventini e milanisti e sono stati accolti con tantissimo entusiasmo. Per noi, queste sono manifestazioni di aggregazione che chè se ne dica nei bar e sui social.

(Gianluigi Trasmundi)

"Io sono un uomo di fede, ovunque vado porto con me negli spogliatoi la foto di Padre Pio. Ai miei ragazzi dico sempre che se dovessi portare un giocatore come esempio porterei il capitano Javier Zanetti"

Vincenzo Cosco

lunedì 8 luglio 2013


Siamo lieti di presentarvi la nostra iniziativa che prende il nome di "1° Inter Campus Day".
Il nostro club oltre a seguire con amore e passione la Beneamata vuole anche rendersi socialmente utile verso i più piccoli. E' per questo che giovedi 11 luglio presso la sala consiliare del comune di S. Croce di Magliano si svolgerà una tavola rotonda alla quale parteciperanno professionisti del calcio e della medicina, i quali avranno il compito di educare i più piccoli e non ad una corretta e sana abitudine alimentare, di portare a conoscenza degli effetti dannosi del doping e di come anche partendo da un piccolo paesino come il nostro si può arrivare al calcio professionistico.

Interverranno tra gli altri:
Mister Vincenzo Cosco (Allenatore professionista)
Mister Vincenzo Colombo (Preparatore Tecnico dei giovani della S.S. Lazio)
Dott. Alberto Florio (Sindaco di S. Croce di Magliano)
Dott. Luca Trentanove (Pediatra)
Dott. Michele Iantomasi (Medico sanitario)
Dott. Pasquale Marino (Resp. Sanitario AVIS sez. S. Croce di M.)
Franco Lanotte (Resp. Centro Coordinamento Inter Club Molise)

Moderatore: Giuseppe Formato (Giornalista)

Al termine del convegno tutti i bambini nati dal 2000 al 2005 parteciperanno ad un torneo amatoriale regionale. Tutte le foto della manifestazione saranno pubblicate anche sul sito ufficiale della F.C. Internazionale www.inter.it

lunedì 17 giugno 2013

BUON COMPLEANNO VICE PRESIDENTE


Colgo l'occasione per fare gli auguri di compleanno a colui che più di tutti ha voluto che a S. Croce di Magliano riprendesse vita l'Inter Club. Colui che ha contaggiato tutti noi col suo entusiasmo per i colori nerazzurri. Lui non è parte dell'Inter Club "J. Zanetti", lui è l'Inter Club "J. Zanetti". Senza la sua carica ed il suo carisma difficilmente oggi saremmo questa bella realtà apprezzata da molti anche sui social network. Ha contatti ovunque anche su Marte, ha stretto amicizie con tutti i maggiori club d'Italia. L'uomo che tutta l'Italia ci invidia.
A nome di tutti gli interisti del mondo faccio i migliori auguri al nostro grande vice-presidente Giovanni Licursi.
(G.T.)

domenica 26 maggio 2013

"LA PROSTITUZIONE INTELLETTUALE" Continua...


Avete visto com'è semplice passare da giovane inesperto e anche arrogante a vittima di un clan di cattivi ragazzi e dirigenti spietati? Il passaggio è molto semplice: Nel momento in cui sei un dipendente del F.C. Internazionale vieni attaccato da ogni parte con tutti i mezzi a disposizione, che tu sia un giocatore, un dirigente, un dottore, un allenatore o un magazziniere non cambia nulla, sei solo un bersaglio. Nel momento stesso in cui non sei più un dipendente del F.C. Internazionale diventi "beato" e vittima di un sistema autolesionista ben delineato.
Tutto questo, per chi ancora non ne fosse a conoscenza, è la famosa "prostituzione intellettuale" che denunciò a suo tempo Josè Mourinho! L'Inter è l'unica "grande" del calcio italiano a non avere un giornale, una televisione o una radio amica, quindi là dove non è possibile combatterla sul campo si passa agli attacchi di questo genere che servono solo a destabilizzare ancora di più l'ambiente e perchè no, a destabilizzare anche un futuro acquisto. Fino a domenica sera, quando Stramaccioni aveva ancora delle "certezze" di restare sulla nostra panchina, lo stesso veniva indicato come un arrogante ed incosciente che non si rendeva conto di quanto male avesse fatto all'Inter. Solo pochi minuti dopo il suo ufficiale esonero, è uscita un'antologia su un fantomatico clan di giocatori e dirigenti che ha remato contro il tecnico romano già dalla prima di campionato. Un altro segnale forte di questa "prostituzione intellettuale" l'abbiamo avuta ieri sera durante la finale di Wembley. E' stato rimarcato più volte il fatto che il Bayern avesse perso la finale dell'anno prima contro il Chelsea ma è stato rigorosamente omesso un fatto ben più importante e glorioso, se vogliamo, per gli stessi tedeschi e cioè che nelle ultime quattro edizioni hanno disputato la bellezza di tre finali perdendo prima in modo netto contro l'Inter di Zanetti e Co., arrendendosi poi, appena due stagioni più tardi, ai supplementari con un rigore sbagliato da Robben contro gli inglesi, per arrivare infine a ieri sera a coronare finalmente il sogno della coppa dalle grandi orecchie!
In tutto questo c'è da dire che noi tifosi interisti siamo abituati a questi attacchi mediatici però, cavolo, a tutto c'è un limite! E' possibile mai che nessun dirigente si senta in dovere di difendere il nostro onore? E' ora che qualcuno cominci a tirare fuori gli attributi e a rispondere a questi attacchi gratuiti proveniente da tutti i media compiacenti degli avversari. 
Fino a prova contraria: Siamo gli unici a non essere mai retrocessi; siamo gli unici ad aver fatto il triplete in Italia; abbiamo vinto cinque scudetti consecutivi; abbiamo realizzato più punti di tutti da quando c'è la formula dei tre punti a vittoria; siamo l'unica società ad avere una struttura come la "Inter Campus"; nonostante tutto, quest'anno avevamo il maggior numero di tesserati allo stadio; siamo i primi come fan club regolarmente iscritti.
quindi cari dirigenti cominciate a far sentire la vostra voce!
(G.T.)

venerdì 24 maggio 2013

L'UOMO FORTE

 
Come già ho detto nell'articolo precedente, non sono mai stato un grande estimastore di Stramaccioni come allenatore. Come uomo invece ha dimostrato di avere carattere, intelligenza, sfrontatezza, coraggio e riconoscenza!
Pensate un pò se non avessimo avuto lui a difenderci nelle varie interviste televisive, ci avrebbero messo i piedi in faccia ancor più di quanto hanno fatto tutti i giornalisti SKY, Rai e Mediaset. Lui, Stramaccioni, l'ultimo arrivato, davanti a milioni di telespettatori ha difeso l'Inter come nessuno in società! Come non ricordare la famosa frase: "Prima di parlare dell'Inter sciaquatevi la bocca". L'Inter come società è stata derisa ed attaccata, ha subìto torti arbitrali, ha subìto squalifiche assurde, ma nessuno dei dirigenti si è sbottonato per difenderla. Ci ha pensato Stramaccioni. Si parla tanto di uomo forte in società, anche se giovane e di poca esperienza, ce l'abbiamo e non ha certo paura di metterci la faccia! Non buttiamo via questo patrimonio ed ora che è stato esonerato, quantomeno per riconoscenza, gli venga offerto un ruolo in dirigenza.
Con la speranza che non avremo in giro per il mondo un altro ex a parlare male di noi!

(G.T.)

martedì 21 maggio 2013

STRAMACCIONI SI, STRAMACCIONI NO


Stramaccioni si, Stramaccioni no! Credo che a questo ragazzo dovremmo solo dire grazie. Io sono stato uno di quelli che non lo ha mai osannato, non lo ha mai paragonato a Mourinho, come tanti hanno fatto, ma l'ho visto sempre come un ragazzo fortunato e coraggioso allo stesso tempo! Gli dovremmo dire grazie perchè nessuno al suo posto avrebbe resistito tutto questo tempo a queste condizioni. Lo hanno messo su una Ferrari, anche se usata e logorata, ma sempre una Ferrari era, e non ha fatto di sicuro brutta figura. Fatta eccezione per la partita con la Roma di Zeman, l'Inter di Stramaccioni ha strapazzato le prime quattro della classe: Juventus (1-3) sverginando di fatto lo Juventus Stadium, Napoli (2-1), Milan (1-0) e Fiorentina (2-1). Dopodichè come se la Ferrari avesse subito un frontale con un treno ha cominciato a perdere i pezzi pregiati, e scricchiolando scricchiolando il povero Stramaccioni invece di abbandonare la vettura al suo destino ha cercato di condurla fino all'arrivo cercando di limitare quando più possibile i danni. C'è da dire che la società non gli ha dato una grossa mano perchè invece di procuragli i pezzi di ricambio originali, ha preferito prendere quelli contraffatti con tutti i rischi del caso. Rischi che puntualmente si sono verificati.
Penso che non ci sia allenatore al mondo che avrebbe accettato una situazione del genere, quindi alla fine senza una guida tecnica, seppur giovane e inesperta, avremmo potuto fare molto peggio del nono posto. Non a caso gli striscioni ed i cori allo stadio erano rivolti tutti alla società e non al ragazzo. Tutto questo, solo il "luminare" Gene Gnocchi non lo ha capito ed ha attaccato il nostro mister come se fosse il più esperto degli allenatori e l'unico colpevole della disfatta. A tal proposito credo che la società dovrebbe cominciare a tirare fuori gli attributi e difendere a spada tratta i propri tesserati, (vedi Galliani) e fino a prova contraria Stramaccioni è ancora un tesserato del F.C. Internazionale e come tale va tutelato, e non aspettare di essere difesi dal tifoso illustre di turno (Paolo Bonolis).
(G.T.)

IL PESTIFERO DIVENTATO SANTO


Il razzismo con questo soggetto non c'entra proprio nulla. Quando vestiva la maglia nerazzurra non è stata mai multata nessuna società per cori razzisti e mi sembra che nessuna curva sia stata chiusa. Razzista è colui che sfrutta questi episodi per alzare dei polveroni che fanno bene solo al personaggio Balotelli (lo stesso che buttò la maglia della propria squadra a terra, lo stesso che sparò petardi in casa, lo stesso che fuma e frequenta discoteche, lo stesso che non è mai lontano da situazioni imbarazzanti per un atleta di un certo livello) e fa molto comodo alla sua società! Nel corso degli anni in Italia hanno giocato e giocano tutt'ora molti giocatori di colore, ma sembra che solo quest'anno tutti abbiamo scoperto il razzismo negli stadi: prima Boateng ed ora Balotelli (quarda caso entrambi giocatori del Milan).  Per fortuna c'è anche chi non la pensa come la massa, ad esempio la neo ministra  Kyenge la quale fa notare che i cori a Balotelli sono ben lontani dalle intolleranze razziali.
Ma ciò che io continuo a non capire è come mai i perbenisti solo ora si sono accorti di questo fenomeno. Dov'erano quando allo stesso Balotelli i suoi attuali tifosi, gli stessi che ora lo proteggono come un piccolo pulcino indifeso, cantatavano la famosa strofetta: "Se saltelli muore Balotelli"? e dov'erano quando un certo Eto'o (signore in campo e fuori) veniva sbeffeggiato, deriso e insultato? In quel caso il campione Eto'o rispondeva da vero SIGNORE e non con l'indisponenza del povero Balotelli. Tutti i perbenisti dov'erano quando a Marco Materazzi veniva insultata la madre? anche dopo che la povera signora ha lasciato questo mondo, Marco continuava ad ascoltare sempre gli stessi cori. In quel caso però, a detta dei perbenisti, Materazzi se li cercava lui quei cori con il suo modo di fare e di atteggiarsi, mica come Balotelli che non fa niente per essere insultato?  E poi c'è da dire che Materazzi aveva la pelle bianca, quindi in questo mondo se non sei di colore hai il sacrosanto dovere di essere insultato e sbeffeggiato in tutti gli stadi d'Italia. Da quando è approdato in rossonero, al povero Balotelli come per miracolo, gli si è accesa un'aureola sulla testa ad indicare che il  pestifero è diventato un vero e proprio Santo con l'animo buono e con la voglia di farsi volere bene da tutti!
Riprendendo le parole di Gramellini, vice direttore della Stampa, vorrei che Balotelli  fosse biondo con gli occhi azzurri per poterlo mandare senza sensi di colpa a quel paese.
Intanto, e queste sono parole mie, a quel paese ci mando tutti i perbenisti da strapazzo!
(G.T.)

mercoledì 1 maggio 2013

CAPITANO... MIO CAPITANO!


Nel 1995 ero appena un vent'unenne e tu di un anno più grande e con un viso da ragazzino quasi impaurito al cospetto della leggenda Facchetti. 
A differenza dei grandi nomi, quelli che oggi vengono chiamati "Top Player", la tua presentazione non è stata accompagnata da titoloni o da edizioni speciali della "Domenica Sportiva" e nessuno mai, compreso il sottoscritto, in quel momento avrebbe potuto immaginare che solo dopo quattro anni saresti stato investito della carica di "Capitano" e che nel tempo saresti diventato la nuova "Leggenda" della nostra gloriosa maglia. La tua strepitosa carriera è stata coronata da tanti record:
- Giocatore con più presenze in Serie A
- Giocatore con più presenze in Super coppa italiana
- Giocatore con più presenze nelle competizioni UEFA per club
- Giocatore con più presenze nella Uefa Champions League
- Giocatore con più presenze consecutive in serie A
- Giocatore con più presenze consecutive in assoluto
- Giocatore con più presenze nei derby della Madonnina
- Giocatore con più stagioni da Capitano
- Con 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Super coppe italiane, 1 Coppa UEFA, 1 Champions League e 1 Coppa del Mondo per club sei il giocatore più vincente della storia dell'Inter.
E nonostante tutti questi numeri sei rimasto sempre uguale, sempre la stessa persona limpida ed onesta che tutto il mondo del calcio e non solo ha imparato ad apprezzare. Mai una parola fuori posto, nemmeno quando sarebbe stata sacrosanta, mai un fallo cattivo nei confronti di un avversario, mai una esultanza eclatante con linguacce, capriole, balletti, corna o chissà che cosa. Nessun tatuaggio sulla pelle messo in bella vista delle telecamere, nessun orecchino, nessuna cresta e niente capelli colorati. Semplicemente così come mamma Violeta ti ha fatto. Sei tu il vero esempio che tutti dovrebbero seguire, sempre lontano dai riflettori, dai gossip, dai set fotografici e dalle discoteche!
A differenza di molti tuoi colleghi hai preferito prestare la tua immagine ed il tuo successo a chi è meno fortunato, a chi vede in te un'ancora di salvezza. Sei il nostro orgoglio. Sei l'orgoglio del popolo interista, tutti quanti noi abbiamo impresso nella mente i tuoi occhi e la tua espressione nel momento in cui hai alzato al cielo la Coppa dei Campioni. Nessuno mai dimenticherà quell'attimo, il momento in cui ti sei visto ripagare con tutti gli interessi i tanti anni passati a soffrire. Anni in cui era molto più semplice ringraziare e passare la mano. Sbarcare su nuovi lunari verso nuovi orizzonti molto più appetibili. Tu invece hai sempre creduto in noi popolo nerazzurro, ti sei vestito addosso i nostri colori e ovunque sei stato hai portato in alto il nome dell'Internazionale, l'hai difesa con tutte le tue forze, anche in questa stagione maledetta sei stato sempre l'ultimo ad alzare bandiera bianca. Ti abbiamo visto a 39 anni scendere di gran carriera sulla fascia al 92°, ma anche al 94° piuttosto che al 120° alla ricerca di un cross per i tuoi compagni. Ti abbiamo visto a 39 anni fare dribbling come un vent'enne, ti abbiamo visto correre e lottare più di qualsiasi altro tuo collega come a voler suonare la carica senza mai arrendersi perchè la resa non abita in te. A questo punto posso solo dirti grazie a nome di tutto il popolo nerazzurro, grazie per tutto quello che sei riuscito a trasmetterci in questi 18 anni insieme. 18 anni di battaglie, di delusioni, di vittorie, di sconfitte e di trionfi come quelli degli ultimi anni. Ma come sempre accade nella vita c'è un inizio ed una fine in tutto. Fino ad ora sei stato la nostra "Istituzione" in campo, ora ti vogliamo "Istituzione" in società. Prima però ti rivogliamo in campo per ringraziarti ed osannarti ancora una volta! Capitano... mio Capitano!

(G.T)

venerdì 26 aprile 2013

MAI PIU' SENZA


Dalla prima partita ufficiale della prossima stagione che l'Inter giocherà al Meazza vogliamo riascoltare il nostro inno più amato: "PAZZA INTER" l'unico vero inno che rispecchia la nostra natura, l'unico vero inno che tutti cantano a squarciagola e non solo allo stadio, l'unico vero inno che anche chi non è interista lo canticchia e lo ascolta con piacere, l'unico vero inno che ti rincuora anche quando le cose vanno male, l'unico vero inno che vogliono sentire tutti gli interisti!
La spending review, il fair play finanziario e l'abbattimento degli stipendi fino ad ora ci hanno portato solo tante delusioni. Abbiamo visto partire campioni del calibro di Eto' o e Sneijder, abbiamo assistito al tramonto fisiologico di colossi come Maicon, Lucio, Samuel, Stankovic, Cambiasso e Milito senza che nessuno abbia fatto nulla per rimpiazzarli con altrettanti campioni ma solo con improbabili comparse di categorie inferiori, ed infine, a quanto pare, sempre per una questione economica ci siamo visti privare anche del nostro inno. MA E' ORA DI DIRE BASTA!
Toglieteci tutto ma non "Pazza Inter". Caro Presidente il primo acquisto per la prossima stagione deve essere il nostro inno!
Mai più senza!

(G.T.)

Lo sai per un gol
io darei la vita....la mia vita
Che in fondo lo so
sara' una partita....infinita

E' un sogno che ho
e' un coro che sale....a sognare
Su e giu' dalla Nord
novanta minuti ...per segnare

Nerazzurri

noi saremo qui
Nerazzurri

pazzi come te
Nerazzurri

Non fateci soffrire
ma va bene... vinceremo insieme!

Amala!

Pazza Inter amala!

E' una gioia infinita
che dura una vita
Pazza Inter amala!

Vivila!

questa storia vivila

Puo' durare una vita
o una sola partita
Pazza Inter amala!

E continuero'
nel sole e nel vento... la mia festa
Per sempre vivro'

con questi colori.... nella testa

Nerazzurri

io vi seguiro'
Nerazzurri

sempre li' vivro'
Nerazzurri
questa mia speranza
E l'assenza
io non vivo senza!!!

Amala!

Pazza Inter amala!

E' una gioia infinita
che dura una vita
Pazza Inter amala!

Seguila!

in trasferta o giu' in citta'

Puo' durare una vita
o una sola partita
Pazza Inter amala!!!
La' in mezzo al campo c'e' un nuovo campione
E' un tiro che parte da questa canzone

Forza non mollare mai!!!
AMALA!!!

Amala

Pazza Inter amala!
E' una gioia infinita
che dura una vita
Pazza Inter Amala!!!
Pazza Inter Amala!!
AMALA!!!!
   

sabato 6 aprile 2013

PARTITA DELLE FAMIGLIE

 
 
A seguito della riunione regionale svoltasi oggi, 6 aprile, a Colletorto vi riporto quanto deciso in assemblea:

Per la partita INTER-PARMA del 21 aprile (partita delle famiglie) il costo del pullman è di € 60,00 per tutti i partecipanti. Per quanto riguarda invece l'ingresso allo stadio il costo del biglietto per il secondo anello arancio è di € 39,00. La gratuità dei biglietti è prevista per tutti i ragazzi junior che alla data del 31 luglio 2012 non ancora compivano il 14° anno di età, e per gli adulti in proporzione di uno ogni 4 bambini. Le eccedenze la proporzione, acquisteranno regolarmente il biglietto, ma il costo degli stessi, sarà diviso tra tutti gli adulti, così non ci saranno imbarazzi nel dover scegliere chi far pagare e chi no. Quindi alla fine il costo del biglietto sarà sicuramente inferiore ai 39 euro per ogni adulto.

Chiunque sia interessato a partecipare deve prenotarsi quanto prima perchè i posti sul pullman sono quasi già tutti assegnati. Per le prenotazioni telefonare al n. 320.0870902 (Trasmundi Gianluigi)
 
Acconto di € 40,00 per ogni adulto

La partecipazione è naturalmente aperta a tutti i soci junior e senior.

giovedì 4 aprile 2013

PERCHE' TUTTO QUESTO?

LAHM; VAN BUYTEN; SCHWEINSTEIGER; MULLER; ROBBEN; GOMEZ; ALABA;

Questi sette giocatori erano presenti anche il 22 maggio 2010 a Madrid, tutti titolari tranne Alaba e Gomez, che comunque è entrato al 29' al posto di Olic. A distanza di tre anni questi giocatori difendono ancora la stessa maglia e oltre a volare a gonfie vele in Bundesliga fanno paura anche in Champion League. Nonostante tutto, il Bayern Monaco dopo aver sostituito l'allenatore Louis Van Gaal con l'attuale Jupp Heynckes ha già acquistato da diversi mesi un certo Pep Guardiola oggetto del desiderio di molte grandi d'Europa.

SAMUEL; CHIVU; STANKOVIC; ZANETTI; CAMBIASSO; MILITO

Anche loro erano presenti quella magica sera e difendono tutt'ora la stessa maglia, quella nerazzurra che trionfò a Madrid. Difendono per modo di dire, perchè oltre all'immortale capitan Zanetti gli altri sono ormai solo delle comparse che vagano per il campo. Dal discorso è naturalmente esente il principe Milito che fin quando non ha subito il brutto infortunio faceva ancora la differenza. Nel frattempo l'Inter ha sostituito l'allenatore Jose Mourinho, con Benitez prima, Leonardo poi, per continuare con Gasperini, Ranieri ed infine il baby Stramaccioni. In tutto questo minestrone mettiamoci pure le sciagurate campagne acquisti/vendite degli ultimi tre anni e ci accorgiamo che stiamo tornando ad essere la barzelletta d'Italia.
Intando il Bayern Monaco continua a vincere e dire la sua anche nell'Europa che conta e noi dobbiamo sperare di entrare in Europa League. Perchè tutto questo? perchè noi non abbiamo continuato a vincere come il Bayern Monaco?
Ma oltre a noi tifosi qualcuno in società si rende conto di tutto ciò?

(G.T)

martedì 2 aprile 2013

Mi sono perso qualcosa?



Una semplice domanda:

GALLIANI sventola che il campionato è falsato perchè il Cagliari gioca una partita a porte chiuse, una a porte aperte ed una in campo neutro;

DE LAURENTIIS dice che il campionato è falsato perchè si doveva giocare la domenica di Pasqua e non il sabato Santo;

MORATTI dice che se non è stato fischiato il rigore su Cassano non è un dramma;

Mi sono perso qualcosa?

(G.T.)

giovedì 28 marzo 2013

AUGURI DI BUONA PASQUA

l’Inter Club “J. Zanetti” di S. Croce di Magliano
augura a tutti i soci e simpatizzanti
una serena e Santa PASQUA
 e invita tutti, sabato 30 marzo alle ore 17:00
(dopo la partita)
nella sede del club in Via Colonna per un brindisi
di buon augurio
                       
                                                     Il Direttivo


mercoledì 27 marzo 2013

S. SIRO VI SBRANERA'

Si avvicina la partita delle partite... l'INTER unica squadra italiana a non essere mai retrocessa in serie B, l'ultima delle sei squadre europee e l'unica italiana ad aver fatto il TRIPLETE trionfando in campionato, in coppa di lega e in Champions League, affronterà la RUBENTUS che negli ultimi anni ha passato più tempo nei tribunali che sui campi di calcio, svariando dal doping, a calciopoli al calcio scommesse. Squadra che ormai è costretta a vivere con l'ossessione del TRIPLETE e che paragona il suo allenatore "galeotto" con il Vate di Setubal. (Paragonano gente come Bonucci, Barzagli e Chiellini, a gente dal pedigree internazionale come Samuel, Zanetti, Chivu e quel Lucio che poi alla Juve si è trasformato da grande sgambetto a grande fiasco. E la sola classe di Andrea Pirlo e di Claudio Marchisio non basta a fare della mediana bianconera un qualcosa di meglio rispetto alle geometrie di Thiago Motta e Esteban Cambiasso, con la genialità di Wesley Sneijder a completare il tutto. Tratto -da "Il rumore dei nemici"-)
E' vero, anche quest'anno vinceranno il campionato a mani basse, ma da qui, ad eguagliare le stoiche imprese nerazzure ce ne passa di acqua sotto ai ponti. Cari gobbi bianconeri vivrete il resto dei vostri anni con l'ossessione del triplete, e pregate perchè non torni mai più Sua Eccellenza Jose Mourinho. Sarebbe un colpo troppo forte per voi gobbi ed il vostro gatto morto!
Ed ora aspettiamo la partita e speriamo di poter giocare alla pari partendo dallo 0-0 e non dallo 0-1 con un gol irregolare dopo pochi secondi. S. Siro vi sbranerà!!!!
(G.T.)

venerdì 15 marzo 2013

MI FAI TREMARE IL CUORE... MI FAI SMETTERE DI RESPIRARE


E’ pazza, lo sappiamo, eppure non smette mai di sorprenderci.
La rimonta sul Tottenham per 4 a 1 dopo il brutto 3 a 0 dell’andata è una di quelle partite che ci fanno ricordare quant’è bello tifare Inter, quant’è bello provare emozioni che nessun’altra squadra è in grado di dare, quant’è bella l’Inter.
E’ questa l‘Inter che ci piace, quella che ci fa soffrire, divertire, sognare, amare il calcio come nessuno è in grado di fare.
Speravamo di uscire a testa alta e in realtà abbiamo fatto molto di più, perché l’Inter è così: sorprende quando meno te lo aspetti.
Adesso noi tifosi, pronti a criticare quando serve, dobbiamo anche complimentarci, con Strama, con i ragazzi, con l’Inter.
Se solo ci fosse il cuore di questa sera in ogni partita, ci piacerebbe di più non solo vincere, ma anche perdere…
Udine, Siena, Firenze, tutte sconfitte che pensavamo ci avrebbero fatto riflettere e ripartite meglio di prima, però ci siamo ritrovati sempre al punto di partenza, se non addirittura qualche gradino indietro…
E se fosse una vittoria come quella di stasera il punto da cui ripartire?
Forse è presto per parlare di un ritorno a quella continuità che ci aveva caratterizzato nella prima parte della stagione, ma stasera l’Inter ha mandato un segnale forte e chiaro: SIAMO VIVI E PIU’ UNITI CHE MAI.
Per ora possiamo solo dire GRAZIE STRAMA, GRAZIE PRESIDENTE, GRAZIE INTER, grazie perché questa sera noi siamo stati eliminati, ma il cuore ha trionfato ♥

di Filomena Fera

lunedì 11 marzo 2013

NELLA GIOIA E NEL DOLORE...


Nella gioia e nel dolore,
in salute e in malattia,
nella buona e nella cattiva sorte,
in ricchezza e in povertà,
finchè morte non ci separi.

Anche se in totale disaccordo con la società per tutte le scelte fatte dal dopo "Triplete" ad oggi il nostro amore per la maglia non muore mai, e chi vuole rinnegarlo non è un vero interista e allora si accomodi pure e vada a nascondersi come gli struzzi. Ma stia bene attento, che non provi ad uscire il giorno in cui torneremo grandi. Perchè la nostra Inter del tifoso dispotico non ne ha bisogno, alla Beneamata basta il nostro grande cuore nerazzurro!

E come ci ha insegnato il grande Giacinto Facchetti:

"Ci sono giorni dove essere interista è facile.. altri dove è doveroso.. e giorni dove esserlo è un onore" ...

(G.T.)


sabato 9 marzo 2013

105 ANNI DI STORIA NERAZZURRA

SOCI FONDATORI
Queste sono le righe che il sito ufficiale F.C. Internazionale ha dedicato alla nostra sempre grande Beneamata. Tutti noi dell'Inter Club "J. Zanetti" di Santa Croce di Magliano ci uniamo agli auguri per i 105 anni di vita della nostra sempre GRANDE INTER.

MILANO - Un giro da fare a ridosso del Duomo, magari quando è già sera tardi. Così si sentono meno i rumori e si può immaginare quella sera del 9 marzo 1908 in cui i soci fondatori dell'Inter scrissero 'Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo."
Una storia incredibile, meravigliosa, un'avventura che 105 anni dopo scatena venti milioni di tifosi nel mondo. In campo, in panchina e alla presidenza sono più di mille i veri artisti del calcio che hanno dato il loro contributo a quel fantastico palmares che la squadra ha conquistato. Nel DNA c'è sicuramente la voglia di avventura, la rincorsa alla vittoria, mai in maniera scontata, sempre del tutto immacolata, c'è quella curiosità di accettare protagonisti del pallone davvero internazionali. Anzi, di farli crescere e conoscere. Nel 1908 si poteva solo sognare una storia come questa, fu sicuramente un sogno preveggente, che si è passato di mano in mano per 105 anni. E continuerà così. Fieri dell'Inter, sempre.

venerdì 8 marzo 2013

RISPETTO, SOLO RISPETTO


Ed eccone subito un'altra! cosa? una bella figura di merda, confezionata stavolta non in Italia ma in Europa. Non voglio analizzare la partita perchè c'è ben poco da analizzare se non che solo un super Handanovic ci ha risparmiato la figura di merda più grande mai fatta in Europa in 105 anni di storia.
Fino a qualche mese fà ricordo che a Stramaccioni gli si rizzavano i capelli al solo sentire parlare della sua squadra come di una provinciale..... Ma magari in campo scendesse una squadra con la mentalità di una provinciale, sicuramente ci eviterebbe tutte queste figure di merda. Sentire l'allenatore dell'Inter e non dell'Atalanta, nel pre partita di ieri, di onorare la gara di Londra è una cosa che non stà nè in cielo e nè in terra, perchè tu Stramaccioni quidi una Ferrari (almeno in quanto a blasone) e non una 500 ed hai affrontato una buona squadra non certo una squadra di fenomeni extraterrestri che in serie A occuperebbero sicuramente una posizione di media classifica, di certo fuori dalla zona Champions. Ora che fai? ci vieni a dire che la priorità è il terzo posto! ma davvero credi che i tifosi dell'Inter siano un branco di cretini? 
Io non so di chi sia la colpa di tutto questo disastro; del Presidente che ormai si sente appagato dalle tante vittorie degli ultimi anni?, Di una società incompetente che acquista Rocchi come vice Milito e dà via Livaja?, Di giocatori che non hanno nessuna voglia di riscatto, e nemmeno un pò di onore oltre che amore per la maglia? Di un allenatore che è stato catapultato in un mondo troppo grande per le proprie capacità? Di una tifoseria che ama troppo la propria squadra e non ci stà a vederla affondare in questo modo?
Chiediamo solo un pò di rispetto per chi ogni domenica affronta viaggi assurdi per portare il proprio affetto alla squadra, per chi come noi continua ad aprire fan club ricevendo in cambio quasi nulla rispetto a ciò che vi diamo, economicamente e affettivamente.
Caro Presidente, cara Società, caro Stramaccioni noi a questo punto vi chiediamo RISPETTO, SOLO RISPETTO!
(G.T.)

venerdì 1 marzo 2013

GRAZIE A TUTTI I SOCI


Con l'assemblea dei soci di ieri sera si è chiuso ufficialmente il tesseramento per la stagione 2012/2013.
L'Inter club "J. Zanetti" di S. Croce di Magliano è nato il 21 agosto 2012 ed il 28 settembre è stato firmato l'atto costitutivo da parte del direttivo, ad oggi conta ben 105 soci regolarmete iscritti di cui 14 nella categoria Junior. Inoltre tra i nostri soci ne figurano due molto speciali, Trasmundi Flavio di soli 14 mesi al momento del tesseramento e Videtti Teresa di appena 82 anni.

Riteniamo oggettivamente di aver raggiunto un ottimo risultato, malgrado le vicissitudini della nostra squadra che certo non hanno prodotto tanto entusiasmo.
Entusiasmo che certamente non è mancato a noi soci, i quali anche se ancora pecchiamo di inesperienza  abbiamo organizzato già diverse iniziative come: 

- Primo raduno regionale del Coordinamento degli Inter club 22 settembre 2012; 
- Due serate all'insegna della gastronomia locale in occasione delle partite Milan-Inter del 7 ottobre e Juve-Inter del 3 novembre 2012;
- Prima trasferta a Milano per la partita Inter-Napoli del 9 dicembre 2012;
- Trasferta all'Olimpico di Roma per la partita Lazio-Inter 2012;
- Inaugurazione ufficiale del club il 23 dicembre 2012;
- Trasferta a Milano per il Derby Inter-Milan del 24 febbraio 2013;
- Trasferta a Milano per la partita Inter-Juventus del 30 marzo 2013;

E tante altre iniziative sono in programma da qui alla fine della stagione. Il nostro augurio è quello di ripeterci il prossimo anno con molta più esperienza e con tante nuove iniziative.
Ricordiamo a tutti che con la tessera di socio Inter Club si ha diritto di prelazione nell'acquisto di biglietti per lo stadio, e si può usufruire di sconti sull’acquisto di materiale ufficiale. Essere tesserati all’Inter Club è molto importante perché  da qualche anno, per partecipare alle trasferte oppure acquistare il biglietto tramite Inter Club, è obbligatorio avere lo status di socio, considerato che tutte le richieste vengono fatte al Centro Coordinamento Inter Club di Milano tramite la banca dati on-line che ogni singolo club gestisce. Inoltre dal prossimo anno essere tesserati al nostro club dà diritto a sconti per i pullman in occasione delle trasferte.

Il Presidente Mastrangelo Salvatore e tutto il direttivo, ringraziano coloro che hanno voluto dare fiducia al nostro club e ad esso si sono iscritti. 

INTER CLUB "JAVIER ZANETTI" S. Croce di Magliano 

mercoledì 27 febbraio 2013

COME VOLEVASI DIMOSTRARE

Comunicato ufficiale: F.C. Internazionale desidera ringraziare l'attaccante norvegese John Carew per la grande disponibilità e professionalità dimostrata.
Le sue attuali condizioni atletiche, però, lo costringerebbero a un periodo di lavoro specifico e individuale medio-lungo non compatibile con le esigenze del club. 

In pratica ciò che io ho scritto e previsto martedì scorso si è puntualmente verificato. Certamente non ci voleva la sfera di cristallo per arrivare a capirlo no? Un'altra bella figura è stata sfoggiata dalla nostra dirigenza, complimenti! Invece di continuare a brancolare nel buio, non sarebbe meglio prendere una punta dalla primavera e dargli una possibilità? di sicuro sarebbe molto più motivato a fare bene rispetto ad un ex giocatore. Vedremo!
(G.T.)

ASSEMBLEA DEI SOCI



RICORDO A TUTTI I SOCI CHE GIOVEDI' 28 FEBBRAIO ALLE ORE 20:30 E' INDETTA UNA RIUNIONE PRESSO LA NOSTRA SEDE PER DISCUTERE DI 5 PUNTI ALL'O.D.G. E' FONDAMENTALE LA PRESENZA DI TUTTI I SOCI.  INOLTRE VI ANTICIPO CHE SONO ARRIVATE LE NUOVE TESSERE, QUINDI CHI NON ANCORA L'HA RITIRATA PUO' FARLO GIOVEDI STESSO.

CORDIALI SALUTI, IL PRESIDENTE

MASTRANGELO SALVATORE

                                                                                                 

martedì 26 febbraio 2013

JOHN CAREW naturale sostituto di...

Molto probabilmente il nostro nuovo acquisto sarà il norvegese John Carew. Attaccante, 33 anni, svincolato dalla scorsa estate e 2 reti realizzate in 19 partite con il West Ham. Non per essere pessimisti ma la domanda sorge spontanea: E' il naturale sostituto di Diego Milito o di Tommaso Rocchi? Ora vi propongo un esercizio di matematica: Calcolando che il giocatore è fermo ormai da 7 mesi e che al termine del campionato mancano solo 3 mesi, quanto tempo servirà a Carew per tornare in forma ed ambientarsi nella nuova squadra? E pensare che solo poche settimane fà con molta leggerezza ci siamo liberati di un giovane Livaja che molto bene sta facendo a Bergamo e che pensate un pò, poteva essere schierato anche in Europa League, cosa che naturalmente non potrà avvenire col norvegese. Nel frattempo, sperando che le mie perplessità verranno scacciate da belle e convincenti prestazioni,  do comunque il benvenuto al ragazzo e gli faccio i migliori auguri per questa nuova avventura, e da domenica avremo tutti un beniamino in più da dover sostenere!
(G.T.)

lunedì 25 febbraio 2013

UN'ALTRA VITTORIA PER IL NOSTRO CLUB

Derby a due faccie quello visto ieri sera a S. Siro. Primo tempo da dimenticare, a parte i primi 10 minuti in cui non abbiamo affatto sfigurato, nei restatnti 35 abbiamo concesso tutto l'inconcedibile ai cugini rossoneri che per nostra fortuna si sono imbattute in un superlativo Handanovic. Nel secondo tempo siamo entrati in campo con tutt'altra mentalità, e schierati più degnamente nel rettangolo di gioco. Con lo spostamento di Zanetti e Nagatomo, ognuno nelle proprie posizioni, e con Guarin spostato più avanti al posto di Cambiasso è stata tutta un'altra musica. L'Inter ha cominciato a fare paura, la stessa paura che i tifosi del Milan pensavano avessimo noi (vedi coreografia). Alla fine è stato il meno atteso a ristabilire la parità, e sentire poi le parole pronunciate da Schelotto nel dopo partita, sono molto felice che sia stato lui a fare quel gol e chissà che ora scatta quel qualcosa in più in lui!
Balo chi? Si è parlato molto, troppo di quel bad boy che doveva e voleva segnare ed esultare alla sua maniera magari anche sotto la nostra curva e invece il n° 45 del Milan si è dovuto arrendere alle magie di Handa. Ci accontentiamo di questo punto, perchè con i giocatori che ci ritroviamo, chi è fermo come Milito o chi come Ranocchia ha stretto i denti ed è sceso in campo risultanto poi uno dei migliori,  era quasi impensabile riuscire a non perdere. Ma l'Inter non muore mai e lo ha dimostrato anche ieri sera, per rendere al meglio ha bisogno di grandi sfide. 
Per quanto riguarda il nostro fan club invece, ieri si è compiuta un'altra bella vittoria portando allo stadio Meazza insieme al coordinamento del Molise, ben 16 persone di S. Croce di Magliano tra cui abbiamo ospitato anche un piccolo gruppetto di milanisti (questione di stile). E la nostra sede si è riempita ancora di tanti cuori nerazzurri! Avanti così, stringiamo i denti e proseguiamo per la nostra strada sperando di tornare presto sul tetto del mondo.
(G.T.)

lunedì 18 febbraio 2013

IL "POVERO" RAGAZZO STRAMACCIONI

Imbarazzante. E' l'unico aggettivo che mi viene per commentare ciò che si è visto ieri sul terreno di gioco dell'Artemio Franchi di Firenze. Fare un'analisi della partita sarebbe da sciocchi, in quanto non vi è stata nessuna partita di calcio. Le sconfitte fanno parte dello sport quindi a maggior ragione fanno parte del calcio, in cui ci si confrontano due squadre il cui compito è quello di prevalere sull'avversario. Ieri sera si è vista una Fiorentina giocarsi la partita da sola, senza nessun avversario se non il povero Handanovic preso letteralmente a pallonate. E' un Inter lontana anni luce da quella scesa in campo all'andata quando fece un capolavoro con i viola prima e nel derby la domenica successiva, il punto è: Gli uomini di Stramaccioni improvvisamente hanno dimenticato le regole fondamentali del gioco del calcio? oppure il "povero" ragazzo Stramaccioni  ha finito la sua dose di buona sorte? A questo punto si rafforza ancor di più la mia tesi del "sottoposto" che ho esposto il 30 gennaio scorso su questo blog. Si, perchè solo un sottoposto può tollerare certe scelte della società! solo un sottoposto può non essere messo in discussione dopo tanti, troppi scempi andati in onda questa stagione. E' stato imbarazzante per il "povero" ragazzo Stramaccioni presentarsi davanti alle telecamere nel post partita e cercare di difendere l'indifendibile, cercare di difendere le scelte che di sicuro non sono state sue e parlo del caso Snejider e del caso attaccanti. Proprio a seguito di una domanda sul caso punte, del come mai è stato ceduto Livaja per prendere Rocchi e non utilizzarlo mai, il "povero" ragazzo ha cercato di svincolare, di dribblare la domanda rispondendo che per un'assurda regola dell'UEFA il giocarore Rocchi è stato escluso dalla lista per l'Europa League. Ma la domanda non era affatto riferita all'Europa League, ma in generale; perchè mai tu in campionato non schieri l'unica punta a disposizione che hai? Certamente nemmeno il fenomeno Rocchi ci avrebbe potuto dare una mano ieri sera, ma almeno ce l'hai una punta, mettila in campo no? Da ieri sera, dopo aver sentito le interviste del "povero" ragazzo Stramaccioni, ho capito che un altro suicidio sta per compiersi... spero davvero di sbagliarmi. Più volte ha ribadito di avere la colpa di aver schierato sempre la formazione titolare anche nel torneo europeo per onorare al massimo la competizione. Ora premesso che tu sei l'Inter e in quanto tale devi onorare tutte le competizioni, perchè hai il dovere morale di farlo se non altro per il blasone che porti sulle spalle, spero che giovedì non si compia un altro disastro in previsione del derby con il risultato di uscire troppo presto dall'Europa League dopo che troppo presto abbiamo perso per il secondo anno consecutivo l'accesso alla Champions League salvo autolesionismo da parte della Lazio o del Milan.
Arrivato a questo punto il "povero" ragazzo Stramaccioni dovrebbe avere uno scatto di orgoglio, se non altro per amor proprio, e dire finalmente cosa stà succedendo in società. Il perchè di tutte queste scelte autolesioniste? chi si vuol punire? forse noi tifosi per troppo amore verso la maglia nerazzurra? fose Moratti dopo aver vinto tutto ha bisogno di tante umiliazioni per cercare ancora fame di vittoria? o forse c'è qualcosa sotto che nessuno ancora è riuscito a capire?
(G.T)

venerdì 15 febbraio 2013

"Grazie di cuore", da Diego Milito

Desidero ringraziare di cuore tutte le persone che da ieri sera mi stanno riempiendo di messaggi e di affetto. Ringrazio il Presidente Moratti, i miei compagni e tutta l'Inter, ringrazio tutti i colleghi che mi hanno contattato, ringrazio il Genoa CFC, l'AC Milan, l'ACF Fiorentina e tutte le altre società per le belle parole...ma soprattutto ringrazio tutti i tifosi nerazzurri che in queste ore mi stanno facendo commuovere. Tutto questo affetto mi dà una carica incredibile e ce la metterò tutta per tornare il prima possibile in campo. Un abbraccio e grazie di cuore.
Diego Milito

IN BOCCA AL LUPO PRINCIPE


In questa sera di S. Valentino in cui i cuori nerazzurri sono con la propria amata Inter, tutto sarebbe stato perfetto, la nostra squadra ha vinto mostrando anche bel gioco ha esordito un giovane Kovacic facendo vedere anche cose interessanti abbiamo visto un Antonio Cassano ispiratissimo e sempre più in condizioni ottimali il chè fa sperare bene per le prossime gare, abbiamo visto anche un buon Gargano e un buo Guarin. Purtroppo tutto questo passa in secondo pianco a causa dell'infortunio bruttissimo che ha subito il nostro principe. Ammetto di aver urlato anch'io dal dolore, è pazzesco cosa gli è successo, per un attimo ho rivissuto l'infortunio di Ronaldo nel 2000 in coppa Italia contro la Roma all'Olimpico quando appena entrato dopo solo sette minuti, guarda un pò quasi gli stessi giocati da Milito questa sera, cade atterra abbandonato dal suo ginocchio. In questo momento, mentre stò scrivendo probabilmente il principe stà subendo l'operazione, che a detta del mister dovrebbe essere abbastanza seria. Sicuramente per questa stagione abbiamo perso il nostro unico punto di riferimento al centro dell'attacco, ma ora non mi va di parlare di questo perchè come ben ha detto Stramaccioni prima di tutto il pensiero va all'uomo Milito e solo dopo al giocatore importante qual'è per noi. Allora tutti  vogliamo augurarti una pronta guarigione principe, in questo momento tutti noi ti siamo vicini, ci rivengono in mente tutti i tuoi goal, tutte le tue prodezze che ci hanno portato sul tetto del mondo, e ti aspettiamo quanto prima per nuovi trionfi.
In bocca al lupo principe!
(G.T.)

giovedì 14 febbraio 2013

PER NOI INTERISTI.....



"PER NOI INTERISTI", sentire pronunciare queste parole dal grande Mourinho mi fa sempre un certo effetto. Non ricordo nessun allenatore portare nel cuore una squadra così come fa Jose anche essendo andato via. Non ricordo che Lippi abbia mai detto di essere juventino, o che Capello abbia mai detto di essere milanista nel momento in cui si sono accasati altrove. L'immenso Mou sà di aver conquistato i cuori di noi rerazzurri, come noi abbiamo conquistato il suo. Non c'è intervista in cui non gli esce dal cuore la parola Inter, ormai fà parte del suo vocabolario, della sua vita quotidiana perchè non si possono dimenticare certe emozioni. Mourinho è un combattente è un guerriero è una persona che non può vivere nella normalità e senza tensioni, il suo habitat naturale sono le battaglie in campo e fuori dal campo, e in Italia di battaglie fuori dal campo ne ha fatte veramente tante e le ha tutte stravinte, già dal primo giorno in cui è stato presentato quando ha tirato fuori la sua prima perla: "Non sono mica un pirla". e poi come non ricordare "Il rumore dei nemici" e ancora "Prostituzione intellettuale" fino ad arrivare alla perla delle perle: "Roma con grandissimi giocatori finirà la stagione con zero tituli, Milan finirà stagione con zero tituli, non si è parlato della Giuve che ha vinto tanti punti con errori arbitrali, quando si dice che Ranieri e Spalletti sono al fianco l'uno dell'altro... io sono al fianco di Zenga di Prandelli di Del Neri". (amarcord)
Ieri sera dopo la grande sfida di Champions (chi ha esultato al gol di Ronaldo? io si! e vederlo saltare fuori dalla panchina rievoca in me sempre delle emozioni uniche) ha risposto alla domanda della giornalista sul passaggio di Balotelli al Milan con queste parole che solo un vero interista poteva pronunciare:"Balotelli la maglia del Milan l'ha già indossata in un ristorante, per "noi interisti" non fa nessun effetto, vedere Zanetti con la maglia del milan sarebbe una tragedia "per noi interisti". IMMENSO! 
(G.T.)

martedì 12 febbraio 2013

C'E' SOLO UN CAPITANO...E CE L'ABBIAMO NOI


Solo un grande uomo, prima che un grande professionista, poteva celebrare il suo nuovo record di presenze in questo modo. Naturalmente parliamo del nostro grande capitano, che in occasione della sua 596^ presenza in serie A, ha festeggiato sfoggiando una fascia da capitano molto speciale, infatti vi era inciso oltre al suo nome anche quello dell'ex compagno di squadra, Gianluca Pagliuca nonchè ex detentore, fino a  domenica sera, del record infranto dal "Jardinero". Tutti i nostri soci sono orgogliosi di aver intitolato a lui il nostro club, nessuno più di Javier Zanetti lo avrebbe meritato. Uomo con la U maiuscola, di quelli che tutto il mondo del calcio ci invidia, leale con l'avversario così come instancabile su quelle fasce, o al centro, perchè definire Zanetti con un ruolo ben preciso è davvero difficile. Gioca a destra come pure a sinistra, si piazza al centro della difesa così come dietro le punte, e sempre con una naturalezza che in quarant'anni non ho visto fare mai a nessuno. Ha vinto tutto ciò che un giocatore sogna di vincere per una vita, e pure continua a giocare come faceva dieci anni fà, come se dovesse dimostrare ancora qualcosa a qualcuno. Ha vissuto gli anni più bui della nostra Inter ma lui è stato sempre lì al suo posto, si è messo sempre a disposizione dei tanti allenatori che sono passati per la Pinetina. E'  un esempio per i tanti, troppi Balotelli o Ibrahimovic, che spesso vediamo indossare una divisa solo ed esclusivamente per una questione economica, senza sentire il senso di appartenenza ad una maglia, ad una società, ai tanti tifosi che ogni domenica raggiungono lo stadio non senza difficoltà per incitarli ed osannarli. E' l'orgoglio di tutti noi, sfido chiunque a non aver provato una grandissima gioia nel vederlo alzare i tanti trofei degli ultimi anni. I suoi occhi, ogni volta che alzava le braccia al cielo con una nuova coppa, si riempivano di lacrime di gioia, gioia per se stesso, ma ancor di più gioia per il suo presidente, gioia per i suoi tifosi, la sua gente, la sua splendida famiglia. In questo mondo dorato che è il calcio, c'è chi compra un' isola solo per il gusto di spendere i tanti milioni di euro che i loro procuratori sono capaci di fargli guadagnare, e chi invece si impegna a dare una vita più serena e dignitosa ai bambini meno fortunati. C'è chi passa il tempo libero a sparare petardi negli appartamenti e chi invece lo passa con la sua famiglia come tutte le persone normali di questo mondo. C'è chi si tinge i capelli, chi si fa la cresta e chi ha sempre lo stesso ciuffo anche dopo aver corso per 90 minuti.  Insomma il nostro capitano è un modello di vita per tutti, prima ancora che per i suoi figli, dovrebbe essere da esempio a tutte le scuole calcio, dove prima di insegnare i moduli dovrebbero parlare di Javier Zanetti, uomo dentro e fuori dal campo, che a 40 anni suonati è titolare inamovibile in una delle prime squadre della serie A e d' Europa e considerando i ruoli che ricopre è veramente da extra terrestre, ma non perchè lo sia davvero, ma solo perchè è uno dei pochissimi professionisti che conducono una vita sana, una vita come tutti gli atleti del mondo dovrebbero condurre, senza alcool, droghe, ed eccessi vari, non solo perchè sono degli atleti ma semplicemente per rispetto di chi ti riempie di milioni. Purtroppo il rispetto e l'onestà spesso non fanno parte di  questo mondo, ma del mondo del capitano si!
C'è solo un capitano.... e ce l'abbiamo noi!
(G.T.)

lunedì 11 febbraio 2013

INTER-CHIEVO 3-1 BUONE NOTIZIE

E' stato tutto troppo tranquillo per essere da Inter, senza polemiche, rimonte e sofferenza. Attenzione però, perchè non può bastare una vittoria contro il Chievo per cancellare tutti gli errori commessi fino ad ora. E adesso arriva il mese decisivo, quello in cui non puoi permetterti errorri o passi falsi, altrimenti sei fuori da tutto; giovedì il Cluji, certamente non irresistibile, e poi le due gare che all'andata hanno fatto da trampolino per il filotto di vittorie che ci ha portato a ridosso della capolista, domenica 17 saremo ospiti della Fiorentina e la domenica successiva ce la vedremo con il Milan di Balotelli e Co. La partita di ieri sera ci ha regalato buone speranze, dall'ottima vena di Cassano, al rigenerato Gargano, che solo per un caso fortuito ieri è sceso in campo (Kovacic ha subito una distorsione) e per lunghi tratti è stato il migliore in campo facendosi perdonare l'errore sul gol del Chievo quando ha perso di vista Rigoni. Cosa dire del lavoro svolto da Cambiasso sul centrodestra? sembrava quello dei tempi migliori, poi Zanetti che torna a fare il terzino e continua a far vedere le cose migliori: corsa, dribbling e cross. Milito? cosa vogliamo dire del principe, quando segna lui si vince sempre, speriamo trovi subito la condizione ottimale anche perchè il suo "vice", se mai ce ne fosse uno, continua a latitare. Un'altra pedina fondamentale è quel mostro di Stankovic, che tanto ci è mancato in questi mesi, e che tanto potrebbe servirci proprio ora che ogni partita diventa una battaglia! Noi abbiamo il dovere morale di credere che ancora possiamo farcela a terminare la stagione nel migliore dei modi, infondo il terzo posto è ad un solo punto, siamo in piena corsa per l' Europa League e siamo in semifinale di Coppa Italia, per ritenere questa stagione fallimentare dovremmo mancare tutti e tre gli obiettivi, e almenochè non ci sia un progetto di autolesionismo non credo che ciò possa avvenire. A proposito di progetto, lo striscione esposto ieri a S. Siro: "Va bene il progetto....ma non mancateci di rispetto" voleva interpretare il pensiero che noi in questo blog già avevamo anticipato il mese scorso (vedi 26 gennaio 2013 dal titolo "Niente di più facile")
(G.T.)